Monologo di Francesca Natale
Pubblicato il 10/08/2021
Francesca Natale si laurea all’Università degli studi di Firenze- Facoltà di Scienze della Formazione, indirizzo Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione nel 2002.
Dal 2003 al 2014 ha frequentato il “laboratorio Permanente di Formazione Teatrale” dell’associazione culturale Blanca Teatro di Carrara, conseguendo una borsa di studio per merito nel 2008.
Nell’agosto dello stesso anno viene selezionata per il progetto “Bertolani-Laboratorio di NarrAzione” all’interno del Festival “Fino al Cuore della Rivolta-Museo della Resistenza di Fosdinovo”.
Nell’agosto e settembre 2008 partecipa al Corso di Formazione per Operatore Teatrale inambito Educativo.
Dal 2013 in corso, collabora col gruppo musicale MGZ in qualità di performer. Dal 2014 al 2015, frequenta il Corso formativo di avviamento all’improvvisazione teatrale; dal 2015 partecipa attivamente a spettacoli “Teatro Istantaneo” e Match di improvvisazione Teatrale nella compagnia ImprovviSarzana. Dal 2016 al 2018 insegna teatro all’UTL (Università del Tempo Libero) di Carrara.
Sempre nel 2015 fonda con Elena Tagliagambe “La O di legnO”, un gruppo teatrale fondato e , nato dal desiderio di mettere in scena soggetti originali dedicati ad un pubblico eterogeneo. In occasione del Festival Culturale Con-Vivere, la formazione si allarga, accogliendo Beatrice Lombardi che da quel momento inizia ad occuparsi della scrittura dei testi da mettere in scena.
Dal 2015, il gruppo si è esibito sul territorio della provincia di Massa Carrara, Pisa, Torino, Milano nel corso di numerose manifestazioni e nei contesti più disparati. Lo spettacolo “Quanti!” è andato in scena al Festival della Scienza di Torino, la O di LegnO è stata selezionata per la rassegna “Fabbricanti di Mondi 2019” di Milano, con gli spettacoli “Quanti!” e “Troppo dolce, troppo amaro”.
Nel 2019, Francesca si iscrive alla scuola di Specializzazione in Psicoterapia della Gestalt Viva, tale approccio si avvale anche del teatro come strumento terapeutico, ha avuto così modo di poter seguire residenziali esperienziali a tema.
Dal 2020 conduce laboratori teatrali nelle scuole di diverso ordine e grado.
Sempre nel 2020, decide di dedicarsi a un progetto personale e scrive “Dialogo a una voce: bispensiero e bontà del’essere umano”. Lo spettacolo debutta al rifugio antispecista “Alma Libre”, poi a Ippoasi (altro rifugio) purtroppo alcune date saltano a causa della pandemia, per poi riprendere a Mantona nel 2021.